Ritratto di Nicholas Zaffiro con le sorelle
Fotoritratto in bianco e nero di Nicholas Zaffiro con le sorelle. Nicholas è in piedi al centro del gruppo, con addosso una camicia bianca, un farfallino, pantaloni corti, cintura, calzini e scarpe. Sul petto della camicia porta un fiore. La sorella maggiore, a sinistra, porta una blusa bianca con cravatta scura, gonna scura e calzini e scarpe di colore bianco. Sul petto della blusa porta un emblema di qualche tipo. La sorella minore, sulla destra, indossa un vestitino bianco con calzini e scarpe anch'essi di colore bianco. Nei capelli porta un fiocco e un fiore.
Il 10 giugno 1940 il loro padre, Francesco Zaffiro, fu arrestato. Nicholas Zaffiro aveva 10 anni il giorno in cui agenti della Polizia Reale Canadese a Cavallo (RCMP) e della polizia locale andarono a prelevare il padre al lavoro. Nicholas arrivò al negozio del padre dopo le 4 del pomeriggio e gli altri ragazzi gli dissero che suo padre era stato portato via dalla polizia “perché è una spia”. Il padre venne portato al carcere cittadino di Barton St. In seguito fu trasferito alla Fiera Nazionale del Canada (CNE) a Toronto. La famiglia Zaffiro si ritrovò in difficoltà economiche. Vivevano in un appartamento in affitto e non avevano risparmi.
Nella sua intervista, Nicholas ricorda: «Mia sorella maggiore fu traumatizzata da quello che era successo. Non ne vuole parlare nemmeno oggi. Aveva 13 anni, frequentava l'ottava classe, e dopo le scuole elementari aveva dovuto andare a lavorare per aiutare la famiglia. Anch'io lavoravo dopo la scuola, a cinque dollari la settimana. Ma come mi spiegò un giorno mio padre: “Ti dovrò lasciare qualcosa nel testamento”, mi disse, “perché quando andavi a lavorare a cinque dollari la settimana, il pane costava cinque, dieci centesimi la pagnotta”. Mi disse: “Con cinque dollari la settimana ci facevi diverse cose”».