Intervista con Nicholas Zaffiro
Nicholas Zaffiro aveva 10 anni quando il padre, Francesco Zaffiro, fu arrestato mentre lavorava dalla Regia polizia a cavallo canadese (RCMP). Nicholas ci descrive come andò alla bottega del padre dopo scuola e come fu informato di cosa fosse accaduto da altri bambini nella zona. All'inizio Francesco fu detenuto al Campo Petawawa ma, in seguito, fu trasferito al Campo Ripples N[uova] B[runswick]. Benché fosse stato avvisato dell'imminente arresto, si rifiutò di abbandonare la famiglia. L'impressione di Nicholas è che il padre non biasimò il governo per le sue azioni, ma detestò la propria impossibilità di difendersi. Prima dell'internamento, Francesco era molto attivo nella comunità italiana e occupò la carica di vicepresidente provinciale dell'Ordine Figli d'Italia, e funzionò da Segretario del Fascio di Hamilton. Nicholas ci fa notare che mentre il padre era internato non subì discriminazione a scuola o nella comunità, e che i suoi vicini erano di molto sostegno. Francesco fu rilascito dopo circa due anni e mezzo di prigione, ma a causa della sua cospicua partecipazione nelle organizzazioni italiane, fu uno degli ultimi ad essere liberato. Nicholas ci descrive come la vita tornò alla normalità e come il padre ristabilì i Figli d'Italia.