Intervista con Elio Salciccioli (Al Salci)
Questa è la seconda intervista fatta ad Elio Salciccioli (nome d'arte Al Salci). Elio Salciccioli crebbe a Hamilton, figlio di Teofilo Salciccioli - un immigrante che arrivò in Canada nel 1907- e Antonina Salciccioli - che arrivò nel 1917. I genitori ebbero cinque figli. Teofilo ed Antonina non parteciparono a nessuna delle organizzazioni fasciste che si formarono durante l'ascesa al potere di Mussolini. Teofilo e tre dei figli, però, erano musicisti che suonarono con la banda alla Casa d'Italia, e membri della comunità italiana di Hamilton. Nessun membro della famiglia di Elio fu arrestato come enemy alien nel 1940, ma conoscevano altre persone della comunità che furono internate, incluso Alfonso Borsellino, il capobanda della banda alla Casa d'Italia. Il padre di Elio era tra le persone sospette, ma fu prosciolto dopo qualche settimana senza essere internato. Il fratello di Elio, Dolindo, era in servizio al Campo a Petawawa, e dovette sorvegliare gli Italiani internati lì, alcuni dei quali conosceva personalmente. In questa intervista Elio accenna ad un certo livello di discriminazione contro gli Italiani ad Hamilton durante la sua infanzia. Ci racconta anche che chi fu internato, dopo il rilascio, tendeva a mantenere private le proprie esperienze. Elio ci sottolinea il bisogno che gli Italiani avevano di mantenere la cultura e secondo lui questa sarebbe stata la ragione per cui le organizzazioni fascite e nazionaliste si formarono prima della guerra, e non a causa di un vero legame ideologico al fascismo. Aggiunge che, dopo la guerra, le attività culturali promosse prima, come le processioni per la ricorrenza di un santo e le lezioni d'italiano furono abbandonate. Elio Salciccioli morì improvvisamente alcuni giorni dopo la registrazione di questa intervista.