Intervista con Paula Mascioli
Paula Mascioli è nipote di Leopoldo (Leo) Mascioli e pronipote di Antonio (Tony) Mascioli ambedue internati il 10 giugno 1940. All’epoca del loro internamento i due erano uomini d’affari di successo e membri attivi della comunità di Timmins, Ontario. Furono tutti e due internati a Petawawa e rilasciati il 18 febbraio 1941, ma Tony fu arrestato di nuovo nel settembre 1941 e detenuto per un altro mese. Come avvenne in molte famiglie, l’esperienza dell’internamento fu raramente trattata in casa Mascioli. Fu solo dopo la morte del padre Daniel che Paula scoprì una scatola di lettere e di documenti del periodo che il padre aveva conservato. Attraverso le lettere riuscì a conoscere ancora meglio le esperienze traumatiche subite dai membri della propria famiglia. In parte scoprì che suo padre all’età di 27 anni dovette addossarsi la responsabilità delle imprese, e dei lavoratori, oltre all’organizzare la difesa di suo padre e di suo zio. Le lettere, ampiamente censurate, offrono uno sguardo sulla vita del campo attraverso la descrizione dei pacchi ricevuti dai familiari, dei distaccamenti per lavoro, del cibo, del programma di esercizio fisico e delle commedie rappresentate, nonché della noia mortale subita dagli internati. Nei documenti si parla sia di raggiri politici sia di quelli mediatici.