Intervista con Vladimira Dalle Vedove Tontini
Il padre di Vladimira Dalle Vedove Tontini nacque nel Friuli e la madre era di Pesaro, Italia. I genitori si conobbero a Sudbury, Ontario e poi si trasferirono a Montreal dove nacque la loro unica figlia, Vladimira. Il padre, Angelo Dalle Vedove, fu arrestato il giorno del 10mo compleanno di Vladimira, il 10 giugno 1940, e la RCMP (la Regia polizia a cavallo canadese) non gli permise di rimanere fino a quando sarebbe stata servita la torta come aveva chiesto la madre. Vladimira, assieme alla madre e alla nonna, andarono a trovare il padre Angelo al Campo Petawawa circa un anno dopo il suo arresto. Vladimira ci descrive l'esperienza di vedere il padre nel campo, cosa indossava, e ci parla pure degli altri internati del campo. La madre, la nonna e il marito della nonna furono tutti designati enemy aliens e dovettero presentarsi ogni mese, sebbene tutti avessero i documenti della cittadinanza. Il periodo dell'internamento del padre fu particolarmente difficile per la madre: la famiglia aveva iniziato a costruire una nuova casa prima dell'arresto del padre e solo lo scavo per le fondamenta era stato finito. Fu necessario per la madre lavorare a ben tre impieghi per poter pagare l'affitto dell'attuale casa e per poter continuare con la costruzione della nuova casa. Vladimira ci spiega che lei stessa non subì molta discriminazione, ma notò delle sottili differenze nel modo in cui veniva trattata a scuola. Ci racconta però, che la nonna subì la discriminazione in diversi negozi franco-canadesi, ma che lei (Vladimira) in queste occasioni difese la nonna parlando sia in inglese che in francese.