Intervista con Giulietta Doganieri
Nella sua intervista Giulietta Doganieri ci descrive la propria vita in Canada all'epoca della Seconda Guerra Mondiale quando il padre, Nicola Doganieri, era internato. Nicola rimase tre anni al Campo Petawawa, molto probabilmente a causa della sua appartenenza ad un' organizzazione fascista. Mentre il padre di Giulietta era internato, la madre fece le pulizie nelle case per guadagnarsi un reddito. Oltre al lavorare sodo per affrontare le spese, Giulietta doveva anche badare ai bambini - due dei quali erano disabili. Una volta Giulietta accompagnò la madre a Petawawa a visitare il padre, però non ricorda molti dettagli del viaggio. Mentre Nicola era nel campo, Anna, la figlia di tre anni, morì. Come molti altri figli di genitori internati, Giulietta ci dice che il padre non parlò mai delle proprie esperienze, e che fare domande era tabù per loro, i figli. Giulietta aggiunge che non aveva mai saputo quanto fosse stato importante il padre per la comunità, né che aveva aiutato molta gente perché i genitori non avevano mai menzionato queste attività. Era anche all'oscuro del fatto che il padre gestiva un giornale. Giulietta ci descrive i profondi sentimenti di vergogna che provò per l'internamento del padre, anch se era un uomo buono che aveva aiutato così tanta gente.