Stranieri nemici
Non tutti gli italocanadesi considerati un pericolo per il Canada furono internati. Circa 31.000 uomini, donne e bambini furono registrati come stranieri nemici e obbligati a firmare mensilmente un registro presso le autorità locali. I registri erano mantenuti da persone nominate dal Ministro della Giustizia; si trattava di agenti di polizia provinciale o municipale e di impiegati delle poste. A ciascuno straniero nemico fu posta una serie di domande: nome, età, indirizzo, luogo di lavoro e numero di componenti del nucleo familiare.
Non è chiaro come le autorità decidessero chi avesse l'obbligo di firma. Chi veniva rilasciato dopo l'arresto firmava un modulo ove dichiarava che avrebbe osservato le leggi del Canada, che non avrebbe ostacolato lo sofrzo bellico e che avrebbe firmato mensilmente il registro. La cosa fu imposta sia ai naturalizzati che, in alcuni casi, a persone nate in Canada.
La procedura non fu uniforme. Alcuni si presentarono ai posti di polizia locali solo per sentirsi dire che non era necessario che tornassero, mentre altri dovettero continuare a presentarsi. Coloro che si presentavano mensilmente dovevano portare con sé, ai sensi dei Regolamenti per la Difesa del Canada (DOCR), “documento d'identità”. Il tipo di documento non era fisso. Qualcuno portava un Certificato di Libertà sulla Parola firmato da un incaricato; altri portavano una tessera di registrazione che li identificava come stranieri nemici.
Themes
Collezione
Portrait of Quinto Antonio Martini - solo in inglese
Letter to Thomas Joseph Carbone from Department of National Defence re: release, Nov. 1940 - solo in inglese
Letter from Daniel Mascioli to Leopoldo (Leo) Mascioli, January 30, 1941 - solo in inglese