Il rilascio

Il rilascio dal campo poteva avvenire in varie maniere:
 

Indagini

Ai sensi dei DOCR (Regolamenti per la Difesa del Canada), dopo 30 giorni ogni internato poteva presentare un'obiezione formale contro la propria detenzione a una commissione consultiva nominata dal Ministro della Giustizia. Il Ministro della Giustizia nominava poi un giudice che riesaminasse il caso dell'internato. Ciò comportava un riesame degli indizi raccolti dalla RCMP contro l'internato, vari incontri con l'internato stesso e l'ascolto di testimoni in merito al carattere dell'internato. In seguito, il giudice raccomandava al Ministro della Giustizia il rilascio dell'internato o la continuazione della detenzione. Uno di questi giudici era J.D. Hyndman, che spesso raccomandò il rilascio degli internati da lui incontrati.

Gli internati più facoltosi poterono assoldare legali che li difendessero nel corso delle udienze col giudice nominato. La maggior parte degli internati non potè disporre di assistenza legale.
 

Ragioni umanitarie

Un rilascio per ragioni umanitarie poteva avvenire se un internato era malato, amputato o parzialmente paralizzato. Ernesto Alovisi di Montreal aveva subito un intervento chirurgico nell'ambito del trattamento di un tumore prima dell'internamento. La vita al campo rallentava la sua convalescenza, ed egli fu rilasciato dopo sette settimane.
 

Arresto erroneo

Agostino Badali, un fruttivendolo quarantenne di Toronto, fu erroneamente arrestato e internato per la sua omonimia con un fascista venticinquenne, anche lui di Toronto. Badali restò internato per tre settimane prima che l'errore venisse notato. Fu rilasciato una settimana più tardi. Nel frattempo, il più giovane Agostino Badali era stato arrestato e mandato a Petawawa. Egli restò internato fino al dicembre del 1941.
 

In alcuni casi, internati rilasciati furono nuovamente internati. Non è chiaro il motivo di ciò. È possibile che tali internati non abbiano ottemperato alle condizioni del rilascio, come presentarsi alla RCMP prima di lasciare la città di residenza.

La maggior parte degli internati italocanadesi fu rilasciata ben prima della fine della guerra. Gli ultimi internati furono rilasciati a luglio del 1945.