1919
L'instabilità sociale seguita alla prima guerra mondiale in Italia culmina nel biennio rosso, che va dal 1919 al 1920. Alta disoccupazione e inflazione portano a massicce manifestazioni di protesta, scioperi e occupazioni di fabbriche e terre.
Fu a causa del mio forte patriottismo. Ricordo il disordine che regnava in Italia alla fine della prima guerra mondiale. Il paese era paralizzato dagli scioperi, i contadini giravano per le campagne prendendosi la terra, i treni non arrivavano in orario, l'Italia era caduta nelle mani dei socialisti che erano la causa di tutti i nostri problemi sociali.
L'internato Gentile Dieni sul perché divenne fascista, in Fascism and the Italians of Montreal: An Oral History, 1922-1945
1919
Partito come sciopero dei dipendenti comunali, la protesta divenuta nota come lo sciopero generale di Winnipeg diviene il maggiore sciopero generale nella storia del Canada. Il 15 maggio 1919, la maggior parte dei lavoratori di Winnipeg, circa 30.000 persone, incrocia le braccia. La stampa locale, nazionale e persino internazionale descrive gli agitatori e gli scioperanti come stranieri, comunisti e anarchici intenzionati a rovesciare il governo canadese. Temendo l'estensione delle agitazioni ad altre città, il governo canadese interviene. Il 21 giugno 1919 la polizia carica la folla riunita a Market Square. Oltre a numerosi arresti, tra gli scioperanti si registrano molti feriti e un morto. La dimostrazione si conclude con l'occupazione delle strade cittadine da parte di truppe federali. Il 25 giugno 1919 i lavoratori riprendono il lavoro.
1919
Il diritto di voto nelle elezioni federali canadesi viene esteso per legge a tutte le donne.